La nuova corporate sustainability reporting directive tra obblighi e opportunità trasformative per le imprese

Il 19 febbraio 2025 abbiamo accompagnato professionisti di diversi settori nell’esplorazione del contenuto della Direttiva Europea n. 2022/2464, la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), nell’ambito di un percorso per professionisti della transizione ecologica.

Insieme a Marta Avesani, consulente e formatrice di sostenibilità certificata ECOnGOOD, ci siamo interrogate su come dare un senso agli obblighi di legge come la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e non viverli solo come tali, ma come opportunità trasformativa per le imprese.

La CSRD richiede di attuare una “transizione socialmente giusta verso un sistema economico sostenibile” che renda l’economia sociale di mercato dell’UE “pronta per il futuro” e generatrice di “stabilità, posti di lavoro, crescita e investimenti sostenibili”: riteniamo che questo non possa prescindere dalla conoscenza di strumenti che consentano alle imprese di creare relazioni coi portatori di interessi basate sulla trasparenza e la fiducia, per proteggerle dalla prova del tempo e dei cambiamenti.

Per questo, attraverso la matrice del Bilancio del Bene Comune e strumenti di negoziazione generativa, abbiamo guidato i partecipanti nel percorso di stakeholder engagement e due diligence, intesa come processo continuo che permette di individuare, prevenire, mitigare e rendere conto degli impatti di un’impresa sull’ambiente e sulle persone. 

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